"Il piccolo e delizioso borgo alpino in queste settimane è un cantiere di bellezza", e noi ci crediamo, per questo siamo molto felici di poter sostenere la mostra “Padri e Figli” che porterà 60 capolavori dell’arte a Illegio, dal 13 maggio al 7 ottobre.
Un percorso tematico che si snoderà attraverso più di duemila anni di storia: l’opera più antica della mostra è del 370 a.C., la più vicina a noi nel tempo è del 1925. Fra i quadri esposti, autori come Matthias Stomer, Pompeo Girolamo Batoni, Alfred Guillou, Vassily Vereschagin e una splendida riproduzione del Laocoonte di Agesandro, Polidoro e Atenodoro.
Dopo il successo da record ottenuto da ‘Amanti. Passioni Umane e Divine’ con quasi 40 mila visitatori – “Padri e Figli” rappresenta uno straordinario appuntamento d’arte per aiutare a ripensare e a vivere uno dei legami più decisivi, quello tra padre e figlio, e tra padre e figlia, legame talvolta tenero, talvolta tormentato, umanissimo eppure anche divino.
Organizzatore della mostra, curata da don Alessio Geretti, è il Comitato di San Floriano, che dal 2004 realizza le mostre internazionali ad Illegio, oltre ad altre mostre in Italia, a Bruxelles e presso la Santa Sede. Così, nel piccolo paese di soli 360 abitanti, sono transitati in questi anni circa 350 mila visitatori. Questo, a riconferma di quanto il borgo antico, incastonato tra i monti della Carnia, sia ormai diventato uno dei poli artistici trainanti della Regione.